In attesa dell’approvazione da parte della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, l’onorevole Mauro D’Attis ci ha concesso una video intervista per porre l’accento sui punti principali che hanno ispirato il testo “Interventi per la Prevenzione e la lotta contro l’HIV, L’AIDS, l’HPV e le IST”.
La collaborazione con il Terzo Settore che sarà di supporto al SSN, l’importanza dell’informazione e accesso al test ai più giovani, l’applicazione del PNAIDS, sono alcuni degli aspetti che l’onorevole affronta nella Proposta di Legge, che si augura possa ottenere l’approvazione dell’Aula entro l’anno.

Roma, 7 giugno 2023.
“Con Delibera CdA n. 15 del 26 aprile 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco ammette l’indicazione alla rimborsabilità dell’associazione di emtricitabina/tenofovir disoproxil per la “Profilassi pre-esposizione (PrEP) e al fine di ridurre il rischio di infezione da HIV-1 sessualmente trasmessa”…
Il quadro generale di cura e prevenzione nel caos del SSN, generato dalle regioni. La PrEP ancora non rimborsabile anche grazie al rallentamento di nuove PdL. La personalizzazione, concetto e pratica clinica, Covid 19, MPOX campagne e aggiornamenti. Altri approfondimenti e commenti sulla CROI, la Prevenzione nelle sue diverse espressioni, farmacologiche e sociali, un testo sulla cultura del pregiudizio di fronte agli obiettivi dell’ONU, consapevole del ruolo centrale dell’educazione nella lotta contro lo stigma così come dell’educazione sessuale e affettiva, imprescindibili nella ricerca del Benessere individuale e sociale.
Il National Institutes of Health (NIH) ha interrotto in anticipo lo studio REPRIEVE, primo studio per la prevenzione cardiovascolare, perché è stato ampiamente confermato che un trattamento quotidiano con statine diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari tra le PLWH. 




“From prevention to cure: ready for new challenges” è il claim che sostiene la 15° edizione del Congresso e che caratterizzerà il programma scientifico, orientando la riflessione sulle sfide e le opportunità per la promozione della salute imposte dalla pandemia.
Svizzera: un caso di reinfezione da MPOX in un MSM HIV-negativo senza immunosoppressione, è stato appena segnalato in Clinical Infectious Diseases verificatosi sei mesi dopo la prima infezione.
Come operatore presso il check point di Milano, Daniele, alla sua prima partecipazione a CROI ci ha riportato molte impressioni sulla innovazione data dalla presenza e dagli studi sviluppati dalla community: si è soffermato sul nuovo concetto lanciato da AVAC e sul concetto di Partners in Science, riferendosi alla sessione di apertura ove ha parlato una persona proveniente dal Sudafrica. Ci ha confermato la gravità dei dati sul MPOX e la mancanza di accesso a prevenzione vaccinale, farmacologica e di terapia in vaste regioni del mondo. Nella sua qualità di operatore ha sottolineato la prospettiva che proviene da Doxipep e da Doxivac, nuovi strumenti di prevenzione preziosi in alcuni setting particolarmente difficili.
Ha selezionato alcune riflessioni dall’insieme di studi riportati alla Conferenza, confermando che gli aspetti di rischio più gravi e comuni provengono dalla malattia cardiovascolare in presenza di HIV, sottolineando che depressione, ansia e ipertensione sono di per sé fattori indipendenti che concorrono alla co-patologia, seguiti dalle fragilità che derivano dalle cadute e dai conseguenti danni ossei, soprattutto in persone che invecchiano.
Centrale in questo periodo in cui sono arrivate le prime terapie iniettabili di lunga durata lo studio in aperto a 12 mesi SOLAR che conferma la validità viro-immunologica dell’alternativa a due farmaci iniettabili ogni due mesi rispetto a quella orale quotidiana a tre farmaci. La discriminante per comprendere la scelta del braccio di terapia è legata ai fattori psico-sociali individuali.
Una panoramica sulle terapie disponibili o in studio che vanno da dosaggi orali quotidiani a iniettabili a sei mesi. Confermata l’efficacia dei vaccini mRNA per Covid 19, che rappresentano un criterio potenziale per lo studio di vaccini preventivi per altre patologie. La Prof. Mussini rileva la gravità del MPOX in persone con danno immunologico, in quanto è stata riportata l’incidenza di mortalità oltre il 20% nelle persone con CD4 bassi. La viremia plasmatica alta è un fattore di rischio indipendente da quello immunologico. Da non sottovalutare il rischio legato agli stili di vita, malgrado la diminuzione delle nuove diagnosi, soprattutto in considerazione dell’elevata incidenza dei “late presenters” in Italia.
Definito il più grande cambiamento nei criteri di disegno degli studi clinici, la Food and Drug Admin. chiede alla ricerca di includere nei trials anche “le diversità”, ossia le persone con patologie pre-esistenti, o comunque diversità di qualsiasi tipo.
Domenica 19 febbraio inizia l’edizione 2023 di CROI con le novità sulla ricerca per l’HIV, le epatiti virali, la tubercolosi, Covid 19 e MPOX.
È stato un percorso lineare quello tracciato dalla prof. Di Gianbenedetto per spiegarci la complessità e le variabili relative alla personalizzazione della terapia antiretrovirale: criteri che guidano le scelte oggi disponibili in considerazione dei benefici e le criticità.
È stato interrotto il 12 gennaio scorso lo studio MOSAICO in fase III per lo sviluppo del vaccino con vettore adenovirus 26 dell’HIV su segnalazione del DSMB (Data Safety Monitoring Board), gruppo indipendente di specialisti che valutano i parametri di efficacia, tollerabilità e eventi avversi.
Con spirito rivoluzionario che ricorda la celebre opera di Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo, si è tenuta la cinquantaunesima riunione del Consiglio di Coordinamento di Programma UNAIDS, che prevede azioni da attuare in modo globale contro le disuguaglianze che non permettono contrastare la pandemia dell’AIDS.
In occasione della pubblicazione delle nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Salute per contrastare l’evoluzione del COVID 19, oltre alla somministrazione dei vaccini, sono sottolineati 3 aspetti in particolare: 1) l’uso della mascherina in determinate situazioni e condizioni, 2) l’isolamento abbreviato in alcuni casi di positività asintomatica, 3) l’assunzione degli antivirali approvati da FDA e da EMA nei casi di vulnerabilità. Non sono priorizzati, invece gli anticorpi monoclonali in quanto non hanno raggiunto il necessario livello di efficacia, almeno fino alla data del 13 gennaio scorso. Il Ministero della Salute, pur rimarcando la leggera diminuzione dei nuovi contagi, si trova allineato con le raccomandazioni dell’OMS.
Delta n. 94 con la lettera aperta al Ministro della Salute firmata dalle organizzazioni del CTS, novità su terapie, farmaci in studio, MPV, il lavoro di Villa Maraini, una rassegna della Seconda Edizione di Giornate di Nadir, un ricordo di Giulio, U=U ed altri temi di interesse della comunità.