Notizie

COMUNICATO STAMPA SULL’A.C.218 D’ATTIS:
“Interventi per la prevenzione e la lotta contro il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), il papilloma virus umano (HPV) e le infezioni e malattie a trasmissione sessuale”

Il 28 novembre l’Onorevole Mauro D’Attis, Commissione V (Bilancio, Tesoro, Programmazione), collegandosi ai recenti dati epidemiologici, ha convocato una Conferenza Stampa nella quale ha dichiarato che è tema di primaria importanza quello di far licenziare la proposta di legge in A.C.218 (1) e portarla alla discussione in Aula, nel tempo più breve possibile.

In considerazione del fatto che di recente ha avuto altri incarichi, l’Onorevole D’Attis ha confermato che i membri della Commissione XII (Affari Sociali) sono concordi sul testo della Proposta che aveva presentato ancora nella XVIII Legislatura. Oggi, dopo l’approvazione di vari stanziamenti in programma per il 2025, l’Onorevole ha confermato che la A.C. 218 ha le coperture dai capitoli di spesa necessari per l’attuazione. Questo implica che, con la votazione del testo A.C. 218 sarà abrogata la legge 135/90…

PROGRAMMA EVENTO SPALLANZANI “TRE VOLTE ZERO”

Lunedì 2 dicembre alle 9:00 avrà luogo la celebrazione della Giornata Mondiale contro l’AIDS presso il Centro Congressi dell’Istituto Nazionale delle Malattie Infettive L. Spallanzani in via Portuense 292, Roma.

Invitiamo tutti i nostri lettori a partecipare a “TRE VOLTE ZERO”

PUBBLICATE LE NUOVE LINEE GUIDA DI TERAPIA EUROPEE PER L’HIV

Il testo è stato suddiviso in due parti. La prima comprende cinque sezioni che coprono le valutazioni iniziali, l’ART, le interazioni farmacologiche, il trattamento e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (comprese PrEP e PEP) ed è stata introdotta una nuova sessione sull’uso di chemsex per accrescere la consapevolezza di una pratica sempre più in uso e per supportare anche l’erogazione di risorse e di servizi dedicati.

La seconda parte comprende nove sezioni che coprono la gestione delle complicanze tra cui cancro,…

Diagnosi di HIV e IST del 2023
Tre video interviste alla prof. Barbara Suligoi,
Direttore del Centro Operativo AIDS, Istituto Superiore di Sanità

Autorizzata la pubblicazione dei dati sulle nuove diagnosi da HIV nel 2023, abbiamo realizzato tre video interviste alla Prof. Barbara Suligoi in relazione all’aumento delle nuove diagnosi di HIV (2.500 circa), così come a quello delle presentazioni tardive e delle molte infezioni microbiche a trasmissione sessuale.

Dall’interpretazione dei dati riportati dalle regioni, sono emersi messaggi che oltre a spiegarne l’effetto, valutano l’inefficacia delle azioni finora intraprese così come l’urgenza di applicare altre ancora bloccate – fornire educazione affettiva e sessuale nelle scuole-  e la necessità di disegnare strategie più mirate per  invertire la direzione delle curve che confermano la mancanza di percezione della cura della propria salute sessuale. Mancanza macroscopica che innesca un preoccupante vortice tra l’infezione virale da HIV e le infezioni a trasmissione sessuale.

Cresce la mediana di età delle diagnosi di HIV a 41 anni. Le presentazioni tardive arrivano a sfiorare il 70%, malgrado la disponibilità di informazione e la prof. Suligoi, in qualità di ex presidente di SIMaST, fornisce i dati delle nuove diagnosi da IST elaborati nel periodo da maggio 2022 a maggio 2023. Colpisce soprattutto i giovani al di sotto dei 20 anni, dato che conferma la necessità di programmi di educazione affettiva e sessuale.

Nel 2023 si è avuto un picco di 5.000 casi di sifilide con diagnosi tardiva. Ancora alto, malgrado la disponibilità del vaccino, il numero di casi di HPV.

La percentuale di persone che scopre di avere l’HIV durante la coinfezione con una IST dovrebbe sconcertare le istituzioni che bloccano l’innovazione che deriva da una proposta di legge, la A.C.218, elaborata e dimenticata in un cassetto della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

La scienza propone innovazione, ma a che serve se in Italia non erogano o non si usano i fondi stanziati per la salute?

Mentre a Glasgow si svolge la conferenza “Drug Therapy in HIV Infection” grande scuola e occasione di presentare l’innovazione che in Italia chissà quando arriverà, Cittadinanzattiva ha presentato un esposto alle Procure Regionali della Corte dei Conti, per chiedere conto della spesa sanitaria erogata attraverso i LEA alle regioni.

I Lea contengono le regole che garantiscono l’attuazione dell’articolo 32 della Costituzione, perché danno a tutti i cittadini il diritto fondamentale alla salute attraverso Livelli Essenziali di Assistenza omogenea nel Paese. Chiunque, con qualunque motivazione, ne ha impedito per anni o dovesse impedirne ancora il rispetto, opera a danno dei cittadini e a discapito dell’interesse generale. “Su questo non ammetteremo più alcun indugio, tanto meno da parte delle istituzioni corresponsabili dell’attuazione della Costituzione” afferma Anna Lisa Mandorino, segretario Generale assistita dagli avvocati Maria Paola Costantini e Monia Mancini.

GIORNATE DI NADIR 2024
QUARTA SESSIONE
FOCUS SULL’AGING E HRQOL

Dopo riportare le criticità dell’invecchiamento in presenza di HIV, affrontate nell’edizione di GdN 2023,  gli esperti hanno analizzato gli aspetti che guidano oggi la gestione delle fragilità causate dall’infiammazione cronica. La prospettiva si sposta sull’insorgenza di comorbidità che incidono sulla QoL e si collegano alla durata dell’infezione. Dato che si presentano in età più giovane e in modo più frequente, il maggior rischio di eventi avversi durante la fase di invecchiamento determina la necessità di una gestione della salute più attenta che nella popolazione generale. 
 
Iniziare dalla prevenzione e trattare le fragilità è il nuovo obiettivo da considerare sia nella prescrizione dell’ARV sia nella valutazione complessiva della salute di chi vive con HIV. Nell’individuazione dei fattori attuali e predittivi dello stato di salute, il Prof. Guaraldi ha confermato il potenziale dei PROMs come strumento utile a stimolare il dialogo empatico con il paziente per costruire  un modello di cura patient centered.
 
In linea con la raccomandazione della OMS, “The 2022-2030 HIV strategy calls the attention to the importance of people-centered health services and addresses the goal of achieving good HRQoL outcomes”, è di primaria importanza la scelta degli strumenti in grado di misurare l’efficacia della gestione della salute del paziente per il raggiungimento ottimale della qualità della vita. 

GIORNATE DI NADIR 2024
TERZA SESSIONE
CHEMSEX: USO DI SOSTANZE NELLE PRATICHE SESSUALI

Il Chemsex, termine nato per descrivere l’utilizzo di sostanze durante i rapporti sessuali tra MSM, oggi coinvolge anche altri settori della popolazione. L’attenzione sul tema, in questa sede, risponde soprattutto alla necessità di allertare sulle conseguenze che questa pratica ha sulla salute, i rischi che comporta per il contagio dell’HIV e/o di altre IST e l’incidenza sull’andamento della salute a lungo termine per le persone con HIV, anche se in terapia ARV.

Disegnata da PLUS Roma ETS, la prima parte della sessione è centrata sulla descrizione approfondita del fenomeno dal punto di vista obiettivo e scientifico, delle motivazioni che possono esserci alla base di questa pratica fino alle conseguenze negative a livello fisico, psichico, sociale e anche legale.

Interessante il rapporto tra Chemsex e PrEP che offre uno strumento per ridurre il rischio di contrarre l’HIV sottolineando che l’uso della PrEP è in aumento. Il dato conferma che chi fa Chemsex usa la PrEP e viceversa.

La seconda parte, approccio community-based, affronta il fenomeno come pratica ricreativa che ubbidisce ad una scelta personale dove il confine tra uso ricreativo e problematico deve essere espresso dalla persona stessa. L’intervento di PLUS, quindi, non mira a combattere il Chemsex, ma a dare supporto e consapevolezza su comportamenti e precauzioni da seguire per farne uso in modo più sicuro. Riduzione dei rischi, insomma, concetto inteso come misura di prevenzione delle conseguenze che può comportare sulla salute.

GIORNATE DI NADIR 2024
SECONDA SESSIONE
OTTIMIZZAZIONE DEGLI APPROCCI TERAPEUTICI A LUNGO TERMINE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QoL

Il dialogo aperto con il proprio medico è sempre la base necessaria per la personalizzazione della terapia il cui obiettivo primario è quello di ottenere la soppressione virale sostenuta nel tempo. Subentrano altri obiettivi quali la tollerabilità, la riduzione dell’impatto della terapia e del monitoraggio costante nel tempo, il superamento degli aspetti sociali stigmatizzanti, ritenuti un ostacolo per mantenere risultati clinici ottimali.

In sintesi, l’ottimizzazione allerta sul rischio di bruciare future opzioni terapeutiche e richiede la revisione periodica della sua validità che deriva dai cambiamenti della persona nel tempo e da quelli che derivano dagli aggiornamenti della ricerca.

GIORNATE DI NADIR 2024
PRIMA SESSIONE
ONCOLOGIA E HIV

Il primo approccio alle patologie emato-oncologiche ha sottolineato la gravità che comporta la ricostituzione immunitaria, ancora più gravi nei casi di diagnosi tardiva di HIV e assenza di terapia ARV. Consolidato lo screening come strumento che permette l’intervento tempestivo. Questi e altri fattori, come gli stili di vita, la diagnostica complessa della persona affetta da co-patologia, l’assenza di cultura multidisciplinare che deve essere promossa tra SIMIT e AIOM, sono alcuni dei temi che i clinici hanno descritto.
Abbiamo voluto dare anche particolare enfasi al percorso di grave stress psicologico prodotto dalle due patologie e alle linee guida di supporto. Anche questi percorsi non sono stati integrati nella pratica clinica, quindi spetta alla persona con HIV porre l’attenzione sui controlli specifici che possono essere predittivi di neoplasie.

Criminalizzazione delle popolazioni chiave che vivono con HIV/HCV e TB in Europa: le risposte della comunità

Nicoletta Policek, Direttore Esecutivo di EATG (European AIDS Treatment Group, Nadir ETS), e Filippo von Schlösser, NADIR ETS, membro EATG 

vi invitano a partecipare al

Workshop interattivo online CORE:

Criminalizzazione delle popolazioni chiave che vivono con HIV/HCV e TB in Europa: le risposte della comunità

Il giorno  30 ottobre 2024  alle 14:00 PM (ora di Roma) 

Essendo  questo un tema che noi Organizzazioni di volontariato del CTS Sez M riteniamo tra quelli prioritari in relazione alla pubblicazione di articoli o titoli di giornali che esprimono concetti inappropriati, suggeriamo iscrivervi appena possibile per assicurarvi la partecipazione prima che si esaurisca la capacità della piattaforma.

Suggeriamo anche invitare organi di stampa che sono in contatto con voi e i vostri uffici stampa, per partecipare a un primo approccio al quale daremo seguito con altri incontri online prima possibile.

La presenza dei medici SIMIT, dei dirigenti del Ministero della Salute e dell’Ufficio Stampa sono benvenuti.

La Dott.ssa Policek è disponibile ad effettuare anche un altro workshop tra alcuni mesi con i nostri input per la particolare situazione italiana.

La descrizione dell’evento e la modalità di iscrizione gratuita sono reperibili sul nostro sito.

Giornata mondiale della SALUTE MENTALE

Nella Giornata mondiale della SALUTE MENTALE, la Presidenza della Commissione Europea ha concordato con le Organizzazioni della Società Civile questa dichiarazione per affrontare un aspetto centrale del futuro dei cittadini.

Siamo europei, abbiamo preteso a EACS e ECDC un approccio olistico di Standard of Care per le persone con HIV. Sollecitiamo ora l’attuazione di questi impegni fino all’angolo più remoto del nostro Paese.

DICHIARAZIONE CONGIUNTA PER MANTENERE GLI IMPEGNI SULLA SALUTE MENTALE

La Commissione europea intende sviluppare una strategia  per la salute mentale che si basa su programmi precisi e monitoraggio dei risultati. Per raggiungere questi obiettivi, i Paesi dell’UE devono:

  • Adottare un approccio di “salute mentale in tutte le politiche”, affrontando le determinanti socio-economiche e ambientali della salute mentale, in diversi settori politici all’interno e al di fuori della salute e con attenzione alla prevenzione.
  • Garantire che nessuno sia lasciato indietro, riconoscendo che alcuni gruppi di persone sono particolarmente a rischio di una cattiva salute mentale e meno probabilità di avere accesso a un supporto su misura, perché vivono in situazioni  di vulnerabilità, sperimentano emarginazione strutturale o grave discriminazione….

HIV: una iniezione 2 volte all’anno previene il contagio

I risultati di un’analisi preliminare dello studio PURPOSE 2 hanno dimostrato che lenacapavir, un inibitore del capside di HIV somministrato per via iniettiva sottocutanea 2 volte all’anno, ha ridotto l’incidenza dell’infezione da HIV del 96% rispetto all’incidenza di HIV di base (bHIV). Ci sono stati solo 2 casi incidenti tra 2.180 partecipanti, corrispondenti al 99,9% dei partecipanti che non ha contratto l’infezione da HIV nel gruppo lenacapavir. Lenacapavir due volte l’anno ha anche dimostrato superiorità rispetto a emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato una volta al giorno per via orale.
Oltre ad un comunicato stampa dell’azienda produttrice, la notizia è stata data pochi giorni fa da AVAC, associazione internazionale no-profit per la promozione equa della ricerca di un vaccino preventivo per l’HIV. AVAC ha accolto con favore i risultati rivoluzionari dello studio di prevenzione dell’HIV PURPOSE 2 su lenacapavir per la PrEP i cui dati durante lo studio sono stati paragonati a quelli del braccio con somministrazione orale di Truvada e emtricitabina la cui risposta di coefficiente inibitorio dell’infezione è stata del 89%. A giugno 2024, anche lo studio PURPOSE 1, che studiava lenacapavir per la PrEP tra le donne cisgender nell’Africa subsahariana, ha dimostrato una efficacia superiore a emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato una volta al giorno per via orale, in particolare del 100%.
I dati sono stati pubblicati su NEJM, July 24, 2024;391:1179-1192 DOI: 10.1056/NEJMoa2407001

Superiorità del regime
Lo studio è stato condotto su 3.200 uomini cisgender, uomini transgender, donne transgender e individui non binari che hanno rapporti sessuali con partner assegnati maschi alla nascita, in Argentina, Brasile, Messico, Perù, Sud Africa, Thailandia e Stati Uniti. Si sono verificate solo due infezioni da HIV. Il comitato indipendente di monitoraggio dei dati e della sicurezza (DSMB), durante una revisione dei dati della sperimentazione…