Vaticano: Trujillo, il condom non ferma l’Hiv

Secondo il quotidiano britannico The Guardian, la Chiesa Cattolica, (contro ogni logica e ogni statistica) sconsiglierebbe l’uso del preservativo come prevenzione all’AIDS, sostenendo su basi pseudo-scientifiche che il virus dell’HIV passa attraverso le fitte maglie di lattice dei profilattici, rendendo inutile la protezione. La vita dei cattolici in alcuni paesi colpiti duramente dall’Aids corre un rischio in più dopo l’annuncio della Chiesa, secondo la quale l’uso dei preservativi non impedisce la trasmissione della malattia, a quanto riferito da un programma della tv britannica Bbc. Se i profilattici non possono garantire in assoluto il blocco dello sperma, allora essi hanno ancora meno possibilità di fermare il virus, è l’argomento delle chiese. La Chiesa cattolica si oppone ad ogni forma si contraccezione, e in particolare ai profilattici, che a sua avviso promuoverebbero la promiscuità. Ma l’opposizione tradizionale è ora rafforzata dall’argomento della loro presunta efficacia. “L’argomento morale contro l’uso del condom viene sostituito da una considerazione medica secondo cui non è idoneo”, dice Steve Bradshaw, reporter della Bbc per il programma Panorama dal titolo “Sex and The Holy City” (Il sesso e la Santa Sede”), che sarà trasmesso domenica sera in tv. “Il virus dell’Aids è 450 volte più piccolo di uno spermatozoo”, ha detto alla Bbc il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Consiglio pontificio per la famiglia del Vaticano. “Lo spermatozoo può facilmente passare attraverso la “maglia” formata dal profilattico”. Trujillo ha spiegato che come le autorità sanitarie mettono in guardia dai pericoli, come il tabacco, così le autorità cattoliche hanno l’obbligo di emettere simili avvisi per quel che riguarda i preservativi. Nel frattempo a Luak, nei pressi del Lago Vittoria, Gordon Wambi, il direttore di un centro diagnostico per l’Aids è stato invitato a non distribuire profilattici proprio per l’opposizione della Chiesa. Bradshaw ha detto a Reuters che la redazione non è partita con l’idea di lavorare su questo soggetto, ma che ci si è imbattuta durante le sue ricerche. “Abbiamo sentito la stessa posizione così tante volte da persone diverse e in posti diversi, che alla fine abbiamo deciso di prendere contatto col Vaticano”, ha detto il reporter. L’Organizzazione mondiale per la Sanità respinge la posizione del Vaticano. “Queste errate posizioni sul preservativo e l’Hiv sono pericolose, nel momento in cui stiamo affrontando una pandemia globale che ha già ucciso oltre 20 milioni di persone e che attualmente ne colpisce almeno 42 milioni”, ha detto nel corso del programma un rappresentante dell’Oms. L’Organizzazione ammette che i profilattici si possono rompere o danneggiare permettendo il passaggio di liquido seminale, ma assicura che essi riducono il rischio di infezione del 90% e che sono certamente sicuri per impedire il passaggio del virus, se non si strappano.