Oltre ai tagli di 2,3 miliardi di dollari destinati alle agenzie per la salute, i pochi ricercatori rimasti all’NIH si chiedono che cosa fare delle moderne tecnologie acquistate di recente per la produzione dei vaccini contro l’influenza autunnale che gli Stati Uniti producono da tempo per la distribuzione a livello mondiale.

Il CDC intanto riporta il 2 maggio, la morte di 216 bambini per influenza stagionale, il numero di decessi più alto negli ultimi 15 anni, dopo la pandemia di H1N1.

HHS, Ministero della Salute USA, chiede con urgenza la ripresa delle terapie non più accessibili per le persone con disforia di genere sulla base delle linee guida dell’American Medical Association.

L’NIH, malgrado abbia dichiarato la propria contrarietà, vede annullati i nuovi progetti federali e gli studi clinici condotti negli USA e all’estero, che prevedono la collaborazione di ricercatori stranieri.

Il direttore dell’NIH Bhattacharya sostiene che le misure di taglio ai fondi sono dovute a ragioni di sicurezza nazionale e alla mancanza di trasparenza sul loro uso.