Dichiarazione programmatica delle associazioni europee che partecipano all’EATG in occasione del Planning Committee Board per il prossimo quinquennio 2022-2026. Proposta ai 190 delegati presenti oggi e inviata per la lettura all’Assemblea Generale il 2 luglio.

Bruxelles, 22 giugno 2022

L’European AIDS Treatment Group (EATG), riconosce il raggiungimento e il superamento dell’obiettivo 90-90-90 in alcuni, ma non in tutti i paesi.

Troppe popolazioni a rischio di infezione o che già convivono con l’HIV stanno affrontando la mancanza di un chiaro impegno politico e di cooperazione in molti paesi.

In tale contesto, EATG esorta UNAIDS a lavorare con i paesi dell’Europa centrale e orientale e dell’Asia centrale per garantire la preparazione alle emergenze e aumentare la consapevolezza della vulnerabilità delle popolazioni con HIV, specialmente durante i periodi di crisi.

In particolare, chiediamo il sostegno dell’UNAIDS:

1. per creare un quadro solido di preparazione e di gestione delle pandemie per prevenire l’interruzione dell’assistenza all’HIV a causa di emergenze sanitarie;
2. a migliorare la consapevolezza del sistema sanitario sulla vulnerabilità delle persone che vivono con l’HIV e delle comunità più colpite dall’HIV nell’ambiente sanitario globale. Il piano dovrebbe prevedere la prosecuzione dei servizi di prevenzione dell’HIV (e delle relative infezioni);
3. per progettare programmi integrati di prevenzione combinata, di riduzione del danno e salute mentale in collaborazione con le comunità colpite e chiedere al Programma congiunto di ottimizzare e diffondere risorse e risultati comuni tra i paesi più colpiti;
4. a sostenere, facilitare, promuovere l’abolizione delle legislazioni punitive in modo da migliorare la prevenzione e i risultati di salute per i professionisti del sesso, per le persone che fanno uso di droghe, LGBTQI, e per le persone detenute;
5. a far valere il diritto delle popolazioni migranti a non essere discriminate, nonché a facilitare il diritto universale di accedere a sistemi e servizi sanitari indipendentemente dal loro status, residenza o situazione assicurativa sanitaria;
6. a finanziare, progettare e realizzare sistemi pilota urgenti in collaborazione con le comunità colpite, per l’applicazione di criteri di e-health e telemedicina come assistenza complementare alle popolazioni chiave e alle persone che vivono con l’HIV, sistemi sostenibili concordi con i criteri ONU, volti a migliorare i risultati di salute, ridurre lo stigma, l’auto-stigma e la discriminazione.

Se queste azioni possono diventare parte del piano 2021-2026, l’EATG è fiducioso che più risultati saranno visibili e contribuiranno al miglioramento della vita in questo decennio.

Filippo von Schloesser
Rappresentante EATG
Al PCB UNAIDS

 

European AIDS Treatment Group
Interoffices | Avenue des Arts 56-4c
1000 Brussels, Belgium
T:+3226269640

 

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Brussels, 22 June 2022

 

The European AIDS Treatment Group (EATG), recognizes the success in achieving and passing the target 90-90-90 in some but not all countries. Too many populations at risk of infection or already living with HIV are facing the lack of political commitment and cooperation in too many countries.

In that context, EATG urges UNAIDS to work with countries in Central and Eastern European and Central Asia to guarantee emergency preparedness and to raise awareness of the vulnerability of key HIV populations, especially during times of crisis.  In particular, we call for UNAIDS support:

1. to create a solid framework for pandemic preparedness and management to prevent the disruption in HIV care due to health emergencies, and improve healthcare system awareness of the vulnerability of people living with HIV and communities most affected by HIV in the global health environment. The plan should foresee the continuation of HIV (and related infections) prevention services;
2. to design integrated combination prevention, harm reduction, and mental health programs in collaboration with the affected communities, and ask the Joint Program to optimize and disseminate common resources and results among the most affected countries;
3. to advocate for the abolition of punitive legislations so as to improve prevention and health outcomes of sex workers, people who use drugs, LGBTQI, people in detention;
4. to enforce the right of migrant populations not to be discriminated against, as well as their right to access healthcare systems and services regardless of their status, their residency or their health insurance situation;
5. to fund urgent pilot projects to design and implement, in collaboration with affected communities, e-health and telemedicine systems as a supplementary care to key populations and people living with HIV aimed at improving their health outcomes and decreasing stigma, self-stigma and

If these actions can become part of the 2021-2026 plan, the EATG is confident that more results will be visible and will contribute to the improvement of lives in this decade.