Sirchia difende il Decreto anti-truffe

“Non vi è nulla di più odioso per l’opinione pubblica di pensare che, mentre le risorse per il Servizio sanitario nazionale sono relativamente limitate, qualcuno approfitta di queste risorse per avvantaggiare se stesso o qualche gruppo di persone”. E’ quanto ha affermato il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, in un videomessaggio sul portale del Ministero della Salute , intendendo rassicurare medici e cittadini sui contenuti del decreto legge anti-illeciti in Sanità. “L’opinione pubblica è stata recentemente turbata da notizie che riguardavano scandali veri o presunti che si sono verificati nell’ambito del Servizio sanitario nazionale. Il problema delle valvole difettose, delle prescrizioni compiacenti da parte di qualche medico, la problematica dei congressi che si svolgono in numero esagerato, ma soprattutto rappresentano momenti di svago e non momenti di formazione professionale, fino all’esposizione di tariffe gonfiate e via dicendo. Si ripetono gli illeciti che si traducono per il Ssn in una grave perdita economica”, ha aggiunto Sirchia. “Il Governo è dovuto intervenire con un provvedimento che innalza le sanzioni amministrative, quindi le multe, per coloro che si comportano male. Innanzitutto le sanzioni vengono date quando sussiste colpa grave, quindi non vi è nulla da temere da parte dei medici che prescrivono onestamente. Sappiamo che la prescrizione del medico è soggetta a una variabilità individuale, sappiamo che dipende dal singolo caso del paziente e per questo, la libertà di decidere quale cura dare al proprio paziente non viene minimamente sfiorata”. Per il ministro della Salute, “il meccanismo sanzionatorio scatta quando si è in presenza di dolo, quindi di un illecito penalmente perseguibile o di colpa grave non penalmente perseguibile, ma comunque raffigurante un illecito. Questo lo dico – ha aggiunto Sirchia nel videomessaggio – perché i medici nondevono avere alcun timore per la loro prassi e le loro terapie, il loro giudizio non deve essere minimamente influenzato da questo provvedimento. Alcuni stanno sostenendo l’opposto. Questo è veramente falso: di nulla si deve preoccupare il medico onesto, la cui pratica di diagnosi e cura viene mantenuta e rispettata come è stato fino ad ora. Un altro punto importante riguarda la sicurezza dei cittadini: nulla viene toccato in questo ambito. Anzi, avendo più risorse ci sarà per loro la certezza di maggiori servizi e prescrizioni corrette. Un ultimo avvertimento: purtroppo sulla stampa finiscono i casi dei cattivi comportamenti e non dei buoni comportamenti. Quindi – ha aggiunto il ministro – mi rivolgo a tutti i cittadini italiani perché sappiano che questi cattivi comportamenti riguardano una percentuale piccolissima di persone: il vostro medico rimane quello che è sempre stato, il vostro punto di riferimento. Sirchia conclude: “Sappiamo che la grandissima maggioranza dei medici opera onestamente con grande dedizione e attenzione ai malati. Se c’è stato qualche caso di cattivi comportamenti questa è l’eccezione e non la regola. Quindi la massima fiducia e rispetto per i vostri medici e la medicina, ma da parte del Governo anche attenzione per proteggere la maggioranza dei medici onesti e dei pazienti, eliminando comportamenti che non sono ulteriormente tollerabili.