Rapporto droghe 2003: la cannabis dilaga al nord

E’ stata presentata al Parlamento la Relazione sullo stato delle tossico dipendenze in Italia per l’anno 2003. La relazione è stata curata dall’Osservatorio permanente per la verifica dell’andamento del fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze (OIDT) del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulla base dei flussi informativi delle Amministrazioni centrali e regionali relativi all’anno 2003. Nel corso del 2003, è stato rilevato un incremento delle persone che si rivolgono alle comunità per il recupero e il trattamento delle tossicodipendenze. In leggero aumento anche il numero di donne che fanno richiesta di trattamento. La relazione evidenzia, inoltre, nell’uso di droghe lo spostamento verso sostanze diverse dall’eroina ed in particolar modo della cocaina, con particolare evidenza nella fascia d’età 19-44 anni (tra il 1999 ed il 2002 i trattamenti per cocaina, quale sostanza d’abuso primaria, hanno registrato un incremento complessivo dell’80%). Di particolare interesse, infine, la diversa diffusione delle droghe fra i giovani dai 15 ai 19 anni relativamente alle aree territoriali. I derivati della cannabis sembrano essere diffusi in maggior misura nelle regioni del Nord e del Centro; l’uso di cocaina sembra trovare nel Centro Italia l’area di maggior diffusione relativa, mentre la massima concentrazione nell’uso di eroina si riscontra nel meridione. Il consumo di ecstasy sembra invece presentare caratteristiche di maggior omogeneità territoriale tra nord, centro, sud e isole.