QUALITÀ DELLA VITA CORRELATA ALLA SALUTE DELLE PERSONE CON HIV, OBIETTIVO: 4° 90

On-line le presentazioni dei relatori al seminario di Nadir del 21 settembre 2018 e le principali considerazioni emerse. 60 partecipanti appartenenti a oltre 20 associazioni di pazienti e/o comunità colpite.

Stimolati dal lavoro che l’associazione Nadir ha presentato a ICAR 2018 [Rif.: https://www.nadironlus.org/in-italia-siamo-lontani-nel-raggiungimento-dellobiettivo-del-4-90/], i partecipanti sono stati divisi in gruppi, al fine di approfondire la tematica dei bisogni delle persone con HIV, secondo diverse prospettive: chi ha meno di 40 anni vs chi ha tra i 40 e i 54 anni vs gli altri; in seconda istanza chi non ha comorbosità vs chi ne ha 1 vs gli altri.

Ai gruppi si è chiesto di dare una priorità ai seguenti argomenti, rispondendo al seguente quesito:

 

CHE COSA È TENUTO, OGGI, MAGGIORMENTE IN CONSIDERAZIONE DALLE PERSONE CON HIV?

  1. Le scelte derivanti dall’impegno lavorativo
  2. Le scelte derivanti dalla relazione affettiva
  3. L’avere uno stile di vita sano
  4. Il fare coming out rispetto all’HIV
  5. I farmaci per l’HIV e le comorbosità (da intendersi: la regolarità dell’assunzione, la ridefinizione periodica delle terapie, gli approvvigionamenti)
  6. L’interesse per la salute a lungo termine. Informarsi, agire, parlare col medico…
  7. L’avere regolarità nei controlli/appuntamenti con la/le struttura/e sanitaria/e
  8. Tutto ciò che può facilitare gli “aspetti pratici e quotidiani” della gestione del proprio stato di salute o “non salute”
  9. La stanchezza
  10. La paura della solitudine, dell’isolamento
  11. Il “peso dell’HIV” nella propria vita
  12. Il “peso di una co-patologia” nella vita (cuore, reni, patologia psichiatrica…)

I rapporteur dei gruppi, nel relazionare la sintesi dei lavori, hanno evidenziato con chiarezza le diverse prospettive a seconda delle necessità odierne derivanti da nuove situazioni e conseguenti nuovi bisogni. Esse sono molto differenti da quelle di un tempo, dove la prospettiva della sopravvivenza era quella dominante tra le persone con HIV/AIDS.
  

‘Riclassificarci’ oggi, può rappresentare una strada concreta per “personalizzare l’intervento”?
Scarica la presentazione.
Simone Marcotullio, Nadir Onlus

Sintesi della sessione interattiva:

  • Conoscere oggi, i bisogni delle persone con HIV è considerato importante, soprattutto nell’ottica di una patologia cronica. Ma saperli intercettare è una sfida quanto mai attuale. Quali sono le metodologie corrette per comprenderli e, una volta compresi, a chi farli conoscere per porre in atto eventuali interventi al fine di migliorare la qualità della vita?
  • Si configurano possibili nuovi gruppi di popolazione HIV positiva, i quali possono esprimere bisogni molto circostanziati. Pensiamo ad esempio alle esigenze di persone anziane, con qualche co-patologia, e alla differenza che può fare il fatto di avere o meno una relazione e/o una persona su cui contare, a confronto invece con quelle di una persona giovane nel pieno della vita lavorativa, forse anche affettiva, senza particolari problemi di salute. Non è certamente fuori luogo pensare che l’HIV, pur essendo tra loro un eventuale elemento in comune, forse non rappresenta ciò che definisce i loro principali – e rispettivi – bisogni quotidiani.
  • Elemento comunque cruciale rimane il rapporto tra la persona e la terapia antiretrovirale che, grazie all’innovazione, viene sempre più incontro alle esigenze di personalizzazione. A tal proposito dagli studi clinici, per volere anche delle autorità regolatorie, emergono dati sempre più dettagliati rispetto al passato sui sintomi e sull’accettabilità dei regimi terapeutici. Quindi, a fronte di un’efficacia virologica molto buona e simile di molti di essi, considerando sia quelli ora disponibili sia quelli che lo saranno in un prossimo futuro, la sfida della personalizzazione, e della conseguente intercettazione dei bisogni quotidiani del paziente, è un tema in continua evoluzione e da approfondire.

Per completezza. A seguire il link alla pubblicazione di Nadir su Journal of HIV and Aging: https://www.nadironlus.org/una-misura-del-4-90-in-italia-nadir-pubblica-su-jha/

Iniziativa resa possibile grazie al supporto incondizionato di Gilead Sciences.