Nuovi farmaci: co-recettori sì… ma solo i CCR5, bocciati i CXCR4

Se si ha molta speranza per gli inibitori dei corecettori CCR5, arriva invece un brusco STOP per gli inibitori dei corecettori CXCR4.Nella macroclasse chiamata degli “inibitori di ingresso”, i farmaci in sviluppo che agiscono contro i recettori CCR5 stanno per entrare in fase III di sperimentazione. Non è così per quei composti che agiscono contro gli altri recettori chiave dell’HIV, i CXCR4. E’ di questi giorni la notizia che lo sviluppo del farmaco AMD 3100, disegnato per avere attività contro questi recettori, è stato interrotto.

L’ultimo numero di Delta (che trovate in versione PDF su questo sito) riporta una intervista delle case farmaceutiche Pfizer e Schering-Plough, in merito alla nuova classe promettente di farmaci anti-CCR5. Presto questi farmaci saranno in fase III di sperimentazione, per verificarne l’efficacia. Purtroppo agire invece su altri recettori chiave per l’ingresso dell’HIV nelle cellule T4, ossia agire contro i CXCR4, è troppo tossico. Tutti i pazienti dello studio di fase Ib del farmaco AMD 3100 hanno riportato leucocitosi. Vari gli effetti tossici riportati. Al momento dunque questa strada, come ipotizzato teoricamente, non sembra percorribile. Il farmaco AMD 3100, dell’azienda AnorMED Inc, finisce nel cassetto.