LILA E NADIR:LA TERAPIA ANTIRETROVIRALE E’ STRATEGICA PER PREVENIRE I CONTAGI

Ridefinire le condizioni del rischio di trasmissione del virus HIV sulla base di nuove evidenze scientifiche per sensibilizzare la popolazione generale su quali sono i comportamenti sessuali sufficientemente protetti, per migliorare la qualità della vita delle persone che vivono con HIV e delle coppie sierodiscordanti.

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E’ questo il motivo che ha spinto LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) e Nadir Onlus a pubblicare una Position Paper comune sul ruolo strategico che la terapia antiretrovirale altamente efficace può avere nel rischio di contagio da HIV. “Un tema molto delicato – dichiara Alessandra Cerioli, Presidente Nazionale della LILA – che deve essere affrontato con rigore anche nel nostro paese, in linea con quanto avviene all’estero. Affermare che – in certe determinate condizioni – la trasmissione del virus HIV in un rapporto sessuale con una persona sieropositiva è improbabile, è rilevante non solo per la gestione del rischio di infezione e per la prevenzione primaria, ma anche perché contribuisce a diminuire il pregiudizio che da sempre caratterizza questa epidemia dissipando, almeno in parte, la mitizzazione del rischio e le paure irrazionali sull’argomento. Su quest’ultimo aspetto, però, essendo la comunicazione generale scarsa e spesso fatta ‘per slogan’, il rischio di non essere compresi è alto. Ecco perché LILA e NADIR esortano all’uso consapevole di questa Position Paper”.

Così Filippo von Schlösser, Presidente di Nadir: ”Oggi la trasmissione del virus avviene, almeno in Italia, prevalentemente per via sessuale. La prevenzione si concentra da 25 anni sulla protezione fornita da un metodo (es. l’uso del preservativo), piuttosto che sull’esiguo rischio residuo di infezione quando si assume la terapia. La prospettiva di essere meno contagiosi deve essere un incentivo per promuovere il test ed iniziare tempestivamente la terapia antiretrovirale da seguire con continuità. Sono ancora numerosi coloro che iniziano troppo tardi la terapia ignorando il proprio stato sierologico. Auspichiamo che questa Position Paper possa contribuire a scelte consapevoli, responsabili e autodeterminate.”

Aggiunge Simone Marcotullio, Vice-presidente di Nadir:”Alla Commissione Federale svizzera per le questioni inerenti l’AIDS, cui si ispira questa Position Paper, va il merito di aver reso oggetto di pubblica discussione, di comunicazione tra partner e di educazione generale un argomento che, ad oggi, trova spazio esclusivamente in sede privata o del quale non discutere affatto. LILA e NADIR, in qualità di associazioni di lotta all’AIDS, condividono la posizione dalla Commissione Federale svizzera e hanno perciò scelto di diffondere queste informazioni poiché vi sono elementi significativi sui quali è indispensabile aprire un confronto.”


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