Ue: fondi ai Paesi del Mediterraneo contro l’Aids

La Commissione europea ha presentato un nuovo quadro di finanziamenti per l’assistenza esterna che si apre con una “riflessione sull’uso potenziale” di questi nuovi strumenti nella lotta contro l’Aids, la malaria e la tubercolosi.

In una tabella contenuta nel documento in questione, l’esecutivo europeo ha proposto di impiegare, attraverso gli strumenti di vicinato e partenariato, 13.856 milioni di euro nel periodo che va dal 2007 al 2013: destinatari dei fondi i Paesi mediterranei, come Algeria, Libia, Marocco, Egitto, Tunisia; e poi i Paesi del Medio Oriente – Libano, Giordania, Israele, Autorità palestinese – e ancora la Moldavia, la Russia, l’Ucraina, l’Armenia, la Bielorussia, la Georgia e l’Azerbaigian.

Vengono segnalate anche politiche ad hoc per combattere l’avanzare dei virus: il supporto contro la povertà, la
promozione dello sviluppo sociale, della salute, dell’educazione e della protezione sociale. Un possibile canale di finanziamento sarebbe il Programma di supporto comunitario (Csp),un insieme di aiuti regionali alle persone sieropositive o malate di Aids.

Nell’ambito degli strumenti di preadesione, la Commissione ha proposto invece di destinare 13.271 milioni di euro per la Croazia, la Turchia e i Paesi dei Balcani occidentali. I fondi supporteranno lo sviluppo di risorse umane, la cooperazione transfrontaliera, il sostegno alle istituzioni. I canali di finanziamento impiegati saranno simili a quelli dei fondi strutturali e agli accordi d’associazione.

Fonte: Il Sole 24 ore