Sanità: AIDS; a rischio coppie etero per contagio maschile.

Virus in calo stabile fra omosessuali e tossicodipendenti

Studio del dipartimento malattie infettive dell’ospedale Sacco(ANSA) – MILANO, 18 NOV – Il portatore del virus Hiv all’interno di una coppia sana e’ il maschio, dai 25 ai 40 anni, che cerca trasgressioni sessuali con partner occasionali, soprattutto prostitute provenienti dall’Est. E’ quanto emerge da uno studio del dipartimento malattie infettive dell’ospedale Sacco, presentato insieme ad una nuova campagna di informazione antiaids rivolta alle donne.
”Oggi il problema non sono piu’ le siringhe, e nemmeno i rapporti omosessuali – ha detto Mauro Moroni, il direttore del dipartimento – quanto invece le trasmissioni eterosessuali, soprattutto a Milano e in Lombardia, dovute al fenomeno del turismo sessuale”.
Inoltre la prostituzione in arrivo dai Paesi dell’Est europeo, in particolare, sembra essere fra le cause piu’ rilevanti dei nuovi contagi, che lungi dall’ abbassare le statistiche di diffusione sotto la quota dei 3.000/3.500 nuovi casi all’anno (erano 20 mila negli anni ’80), sembrano invece lentamente aumentare di nuovo. ”Con una punta di incremento nell’ultimo anno del 5,4% – ha spiegato l’ immunologo. E il nuovo ‘target’ sempre secondo Moroni, ”e’ la coppia fissa adulta, messa a rischio dei comportamenti sessuali del maschio”.
Stando ai dati illustrati oggi, inoltre, si e’ interrotto il trend di diminuzione costante dei casi negli ultimi anni, anche per effetto del cambiamento clinico della malattia, ha aggiunto Moroni, che da ”terminale” si e’ trasformata in ”cronica”.
Sono quindi maggiori le aspettative di vita (oggi la mortalita’ e’ ridotta al 10% rispetto al 100% dai primi anni di diffusione dell’epidemia), ma si sono abbassati i livelli di guardia nella prevenzione.
L’eta’ media delle persone contagiate si e’ inoltre alzata, con il 74% dei casi nell’eta’ compresa fra i 25 e i 40 anni. Di particolare evidenza il dato che riguarda le donne: il 74,8% di loro contrae la malattia dal partner abituale, mentre per il
62,5% degli uomini la modalita’ di trasmissione del virus e’ eterosessuale con partner occasionali non noti. Sono in tutto 52.945 i casi di Aids dall’inizio della diffusione epidemica in Italia, dall’82, con 34.179 decessi, e nel primo semestre del 2004 si contano 495 nuovi casi. La regione piu’ colpita dal contagio e’ la Lombardia (5.500 malati), seguita da Lazio (2.500).