Quei generici che non piacciono agli Usa

Gli Usa si rifiutano di alimentare i programmi contro l’Aids che usano medicinali generici, i quali costano molto meno dei corrispettivi di marca. I finanziamenti statunitensi a lungo promessi al fondo Onu per combattere l’Aids sembrano vacillare. Gli Usa si rifiutano infatti di alimentare i programmi contro l’Aids che usano medicinali generici, i quali costano molto meno dei corrispettivi di marca. I funzionari americani affermano che una delle ragioni della loro opposizione a finanziare l’uso di generici sia il rischio che si sviluppino ceppi della malattia resistenti ai farmaci. Ma le voci critiche della posizione Usa sostengono invece che l’amministrazione Bush stia semplicemente facendo gli interessi delle grandi compagnie farmaceutiche. In realtà, dicono, anche la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha approvato il regime dei generici, che richiede un numero di pillole inferiore rispetto ai prodotti delle multinazionali. E dunque, almeno fino ad oggi, la promessa fatta da Bush 14 mesi fa durante il discorso sullo Stato dell’Unione di donare 15 miliardi di dollari per combattere l’Aids entro i successivi tre anni è ancora lontana da essere realizzata.

Boston Globe – 31 marzo 2004