Occupato l’Istituto “Lazzaro Spallanzani”

Sabato 5 aprile il Coordinamento per la difesa della salute dei cittadini ha occupato pacificamente l’ex reparto di degenza pediatrica dell’Istituto “Lazzaro Spallanzani” chiuso nel novembre scorso per decisione dell’attuale amministrazione ospedaliera. Nei prossimi giorni il Coordinamento sarà protagonista di ulteriori iniziative.Alla manifestazione hanno preso parte, fra gli altri, Cittadinanza Attiva – TDM, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, Cobas Spallanzani, Lila Lazio – Lega Italiana per la Lotta contro L’Aids, Ada – Associazione per i diritti degli Anziani. Presente in qualità di referente istituzionale l’On. Salvatore Bonadonna, consigliere regionale del PRC. Nel corso dell’iniziativa è intervenuto inoltre l’On. Paolo Cento, deputato dei Verdi, che ha di recente presentato interpellanza al Ministro della Sanità chiedendo urgenti chiarimenti in merito alla grave situazione dello Spallanzani. Obiettivo dell’iniziativa la riapertura del reparto pediatrico, l’unico per le malattie infettive nella città di Roma, insostituibile punto di riferimento per l’utenza del Centro–Sud italiano. La repentina e poco trasparente chiusura del reparto pediatrico lascia nel disagio totale i piccoli pazienti e le loro famiglie, costringendoli ad estenuanti peregrinazioni verso altre strutture già sovraccariche e non parimenti attrezzate. Le motivazioni ufficiali fornite dalla direzione ospedaliera rispetto questa scelta sono di natura economica: il reparto sarebbe in forte passivo a causa della mancanza di utenza e di ricoveri. Ma le ragioni del suo progressivo svuotamento e le responsabilità delle autorità sanitarie in proposito restano ancora da chiarire. Ciò che è palese è la volontà di destinare le risorse economiche e strumentali, prima riservate ai bambini, ad altri obiettivi. In particolare, contemporaneamente alla chiusura del reparto pediatrico, viene creato e fortemente implementato all’interno dell’Istituto, un nuovo centro destinato alla lotta al bioterrorismo, settore in cui evidentemente “si attende un aumento della domanda a breve termine” e il probabile ingresso di ingenti capitali privati. Allarmanti e ulteriori segnali si aggiungono alla chiusura di pediatria: a rischio sono adesso l’asilo nido, il reparto di rianimazione e quello di gastroenterologia. Alle molte richieste di chiarimenti e trasparenza in proposito, presentate in tutte le sedi pertinenti (Ministero, Regione, Direzione sanitaria) nessun riscontro è ad oggi pervenuto. Vi è poi da aggiungere che da quando la pediatria è stata chiusa si sono verificati diversi casi di bambini bisognosi di ricovero e costretti ad arrangiarsi nei reparti degli adulti o a spostarsi in altri ospedali. Tali decisioni si inseriscono in un disegno più ampio sulla Sanità pubblica che ha come direttive principali la privatizzazione, e la drastica e velleitaria riduzione di personale e risorse. Per tutte queste ragioni da lunedì 7 aprile sarà realizzato un presidio permanente del Coordinamento per la difesa della salute dei cittadini che si propone come primo obiettivo la riapertura al pubblico del reparto pediatrico di degenza e si oppone alla privatizzazione e militarizzazione della struttura.

La conferenza stampa: Nell’ambito della settimana di mobilitazione indetta dal Coordinamento per la salute pubblica, il giorno 11 aprile alle ore 12,00 si è tenuta una conferenza stampa in cui sono intervenuti l’On. Salvatore Bonadonna, capogruppo dei consiglieri del PRC alla Regione Lazio, On. Angelo Bonelli, consigliere dei Verdi alla Regione Lazio, On. Olga D’Antona, Deputata dei Ds, On. Elettra Deiana, deputata del PRC, On. Loredana De Petris, Senatrice dei Verdi, il Dr. Rubino Alfani rappresentante della Margherita, i rappresentanti delle organizzazioni aderenti al coordinamento. Moderatore dell’incontro il giornalista Gianluca Cicinelli.
I rappresentanti istituzionali intervenuti che già da tempo seguono le sorti dell’IRCCS attraverso azioni concrete quali interrogazioni, richieste di chiarimenti agli organi competenti (Ministero, Regione Lazio, Amministrazione Ospedaliera), hanno finora ottenuto ben poche e insufficienti risposte. Nei loro intervenuti alla Conferenza oltre ad aver ribadito la loro contrarietà alle scelte della direzione ospedaliera rispetto allo smantellamento dei servizi di cura, hanno sottolineato l’assoluta mancanza di trasparenza rispetto alla sicurezza ed all’adeguatezza dei nuovi laboratori di ricerca sul bioterrorismo che potrebbero rappresentare un grave rischio per la popolazione dei quartieri circostanti, per gli stessi utenti del complesso ospedaliero San Camillo, Spallanzani, Forlanini e più in generale per la città di Roma. Nel corso di questi mesi inoltre sono state presentate interpellanze e interrogazioni sull’argomento anche dagli On. Paolo Cento, Deputato dei Verdi, On. Giovannni Russo Spena, Deputato del PRC, On. Augusto Battaglia, Deputato dei DS. Prese di posizione nette e concrete come quelle sopra citate rafforzano e valorizzano la lotta che da novembre il Coordinamento sta conducendo contro il palese tentativo di smantellamento della sanità pubblica di cui le vicende che investono lo Spallanzani non rappresentano che un esempio eclatante. Numerose le segnalazioni sono giunte in proposito dai cittadini nel corso della settimana di mobilitazione. Crediamo quindi che l’ampio schieramento di forze politiche e sociali creatosi intorno a questa vicenda e la mobilitazione che ne sta seguendo non permetteranno di svendere ai privati un patrimonio, la sanità pubblica, realizzato con il denaro dei cittadini e, come tale, dei cittadini.
Questa settimana di mobilitazione, iniziata con l’occupazione pacifica del reparto di pediatria il 5 aprile scorso, si concluderà domani con la partecipazione del coordinamento alla manifestazione nazionale per la pace al fine di ribadire un concreto impegno sociale per la libertà e l’autodeterminazione, contro l’impiego di risorse nella ricerca di guerra ecc… La riuscita della mobilitazione e la crescita del consenso intorno ai temi esposti ci inducono a non abbassare la guardia e a mantenere alta l’attenzione sull’emergenza Sanità che i cittadini vogliono che resti Pubblica.

Ulteriori iniziative: Nei prossimi giorni il Coordinamento sarà protagonista di ulteriori iniziative sulla vicenda Spallanzani fino all’ottenimento di risposte ufficiali ai quesiti posti nelle diverse sedi ed alla riapertura della pediatria.

Coordinamento per la difesa della salute dei cittadini: A.d.a., Aprile per la Sinistra, Attac, Banca Etica, , Cittadinanza Attiva – Tribunale Diritti del Malato, Cobas Spallanzani, Comitato di Resistenza Popolare, Lila Lazio, rete Lilliput C.C.O. Mario Mieli, Rifondazione Comunista Fed. Romana, Circolo Sanità “G. Maccaro”, Verdi, Un Ponte Per

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