Dopo il genocidio ucraino e la ferocia revanscista del primo ministro terrorizzato dal terrorismo, la nuova amministrazione d’oltre oceano dal 20 gennaio entra in scena.
Aperte le valigie, si esce dall’OMS, vengono cancellati tutti gli indirizzi email dei dirigenti NIH, FDA, UNAID, PEPFAR e di tanti altri che fuggono e diventano irreperibili.
Parola d’ordine: il silenzio.
Chiusi gli studi NIH, non si troveranno più i ricercatori che tra loro non si conoscevano per poter costruire la società segreta degli scienziati licenziati.
Decisa per contiguità la cancellazione dei programmi di aiuto alle popolazioni dei paesi a basso reddito. Da oltre venti anni ricevevano supporto di formazione, farmaci, assistenza medica e infermieristica, gestione di centri clinici (oltre 55 Paesi).
Ma gli americani iniziano a reagire.
Le popolazioni colpite non si contano. In molti paesi l’assistenza era fornita in realtà rurali con popolazioni abituate alla mobilità a seconda di dove le attività agricole sono più favorevoli.
Finite le vaccinazioni, finite le medicine, finita la salute, finita l’agricoltura.
Da oggi si possono contare i rifugiati politici venezuelani cacciati e rimessi nelle mani di Maduro.
Il controllo delle infezioni terminerà presto. Sarà come venti anni fa e nuovi spillover colpiranno prima chi non ha difese. Come per il MPOX, vi sarà un effetto boomerang: nuovi infetti, non si sa di cosa, virus, batteri, infezioni aerobiche o sessualmente trasmissibili.
Era solo preoccupato di non passare alla storia