Linee guida per la prevenzione, diagnosi e terapia della Candidiasi

Pubblicate lo scorso febbraio, le nuove linee guida per la diagnosi e cura della Candidiasi invasiva, infezione fungina che colpisce annualmente circa un milione e mezzo di persone, principalmente quelle immunocompromesse. I patogeni cui si riferisce il documento sono la Candida Auris, resistente al fluconazolo e la Candida Parapsilosis.

Il testo, approvato per consenso da 100 esperti di 35 nazioni, è stato ratificato da 76 nazioni e contiene anche le raccomandazioni sui vantaggi della profilassi antifungina per persone affette da tumori o da trapianti, o in dialisi, operate all’apparato digerente e quelli con neutropenia.

Tra gli aspetti di diagnostica, le linee guida ammettono la insufficienza di biomarcatori, oltre l’osservazione al microscopio e l’esame istologico, ma affidano la valutazione agli esperti che sono invitati ad applicare soprattutto l’esperienza, a considerare la storia clinica del paziente e l’evidenza.

Il testo si inserisce in un periodo in cui è priorità sanitaria contrastare la resistenza agli anti-microbici e agli anti-fungini in quanto gli aspetti più invasivi della Candidiasi debbono essere oggetto di profilassi o trattati con urgenza per evitare che colpisca il sistema nervoso centrale, il miocardio o l’occhio.

Dopo l’edizione dello scorso febbraio, il testo finale delle linee guida è stato pubblicato nuovamente su The Lancet Volume 25, Issue 5, E280-E293,May 2025 e integra la prima edizione Lancet Infect Dis 2025; published online Feb 13. https://doi.org/10.1016/S1473-3099(24)00749-7