ANTIRETROVIRALI: TERAPIA e PReP
ANTICORPI MONOCLONALI

Questo il filmato della Conferenza Stampa che i presidenti della edizione 2021 di CROI hanno fatto sugli studi più innovativi presentati alla Conferenza.
In particolare, una sintesi di quelli effettuati sugli anticorpi monoclonali neutralizzanti, anche di combinazione con due molecole: bamlavinimab e etesevimab (Dougan) in doppio cieco. Lo studio sul casirivimab, invece, è stato fermato in quanto si è rilevato che non vi erano benefici clinici, probabilmente perché i partecipanti avevano già sviluppato i propri anticorpi prima dello studio.

Di notevole interesse gli studi sui vaccini per SARS COV 2 e sul loro uso, ma mancano ancora risposte sul “long Covid” e sulla durata della risposta anticorpale dei vaccini stessi oltre sei mesi, soprattutto in persone che hanno avuto il Covid – 19 e sono spaventate dagli effetti collaterali della seconda dose.

Per la PrEP, che vede ormai oltre un milione di utilizzatori, tra i vari studi presentati quello sul Lanecapavir, nuovo capsidico iniettabile con sottocutanea ogni 6 mesi; cabotegravir LA, che sembra possa portare a mutazioni conferenti resistenza; Islatravir, nuovo inibitore della traslocazione da assumere con l’applicazione di un impianto ogni 6 mesi, rimovibile. Tutti farmaci incoraggianti in mancanza di vaccini per l’HIV che, oltre ad essere opzioni terapeutiche, potranno agire per la prevenzione e fanno intravedere il possibile raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite nel 2030.