Via libera a T-20 tra le proteste degli attivisti

La Food and drug administration (Fda) ha approvato il primo farmaco di una nuova categoria di medicinali diretti alle persone in trattamento che hanno sviluppato resistenza ai farmaci già disponibili: il nuovo farmaco fa parte della classe degli «inibitori della fusione». Proteste degli attivisti per il prezzo fissato dalla multinazionale Roche.Il nuovo prodotto della Roche è conosciuto come T-20. Il farmaco verrà usato in combinazione con altri medicinali utilizzati per i malati di AIDS ad uno stadio avanzato. Si chiama Fuzeon e ieri la Food and Drug Administration, l’agenzia Usa che controlla il mercato dei farmaci, ne ha autorizzato la vendita. Il farmaco, a base di enfuvirtide, fa parte della classe degli «inibitori della fusione» ed è stato messo a punto per combattere il crescente problema della resistenza mostrata dai «vecchi» trattamenti anti-Aids. Al contrario delle medicine oggi sul mercato che attaccano il virus quando è già nelle cellule, Fuzeon – somministrato per via sottocutanea due volte al giorno – agisce sul meccanismo che blocca al virus HIV la porta di accesso alle cellule, impedendogli così d’entrare e fondersi con le cellule del sistema immunitario dei malati. Ma è già polemica per il prezzo proibitivo del Fuzeon, prodotto dal colosso svizzero Roche ad un costo di 20.000 euro l’anno per malato: ovvero quasi il triplo dei trattamenti più cari attualmente a disposizione. Lo European AIDS Treatment Group ha rilasciato recentemente un comunicato stampa in cui esprime preoccupazione per il prezzo fissato dal colosso farmaceutico svizzero.