Procreazione, “Sirchia, la legge è innaplicabile”

Legge su Procreazione Assistita: ” Il Cartello delle associazioni e dei medici chiede di fare chiarezza e dice no alle culle vuote e alle pance in dentro”.E’ entrata in vigore la legge in materia di Procreazione Medicalmente Assistita, ma la battaglia è appena cominciata fuori dal Parlamento. Il cartello delle associazioni No alla Legge fa sentire la sua voce. “Abbiamo nominato un collegio di dieci avvocati a tutela delle libertà di tutti i cittadini. I danni di questa legge oltre che materiali saranno anche morali e psicologici. Il Collegio dei Dieci è pronto a partire con i primi casi
pilota”, annuncia Monica Soldano, presidente della onlus Madre Provetta, che ha il compito di coordinare l’ organizzazione delle azioni del Cartello, a cui aderiscono già oltre 30 organizzazioni. “Le armi per combattere ci sono, sono le norme già scritte da tante sentenze per la tutela della salute, della maternità e anche della salute del nascituro” – dichiara Maria Paola Costantini- l’avvocatessa che coordina il lavoro del collegio legale. “La nostra Costituzione parla chiaro, a noi spetta il compito di portare le istanze dei casi concreti in tribunale e di indicare le violazioni ed i giudici non potranno che rivolgersi alla Corte Costituzionale”. Tra i punti incostituzionali, l’esclusione dalla fecondazione in vitro delle coppie fertili ma portatrici di gravi malattie genetiche. Stravolto anche il consenso informato. “Questa legge pretende di sottrarre alla donna e all’uomo qualsiasi libertà decisionale” aggiunge l’avvocato Filomena Gallo, presidente della onlus Amica Cicogna. E’ lunga la lista delle questioni da chiarire per permettere di lavorare con serenità nei centri di procreazione assistita in subbuglio. Per questo il Cartello delle Associazioni reclama chiarezza e sicurezza ed ha già rivolto una istanza a Stefano Rodotà, presidente dell’Autorità garante per la tutela dei dati personali, su di una altra questione molto delicata della legge, quella che prevede l’invio entro un mese, da parte dei centri al Ministro della Salute, degli elenchi delle coppie e di ogni informazione sugli embrioni da questi prodotti e sul loro utilizzo. Anche il Ministro Girolamo Sirchia riceverà presto una lettera: il Cartello richiede con urgenza un incontro per ottenere la legittima partecipazione, ad oggi negata, al procedimento per la stesura delle linee guida relative alla legge. “Non ci sono chiari i criteri alla base della scelta degli esperti già nominati per la Commissione di lavoro sulle linee guida dal ministro della Salute”- Osserva il ginecologo Nino Guglielmino dell’Unità di Medicina della Riproduzione di Catania, che dirige uno dei cinque centri italiani che devono dire no alle coppie talassemiche in lista di attesa per la diagnosi di preimpianto. “Mancano gli esperti in diagnosi genetica di pre-impianto e operatori attivi che si confrontono ogni giorno con queste pratiche” gli fa eco Giuseppe D’Amato, responsabile per la medicina della riproduzione all’Istituto De Bellis di Castellana Grotte e coordinatore del comitato scientifico di cui si è dotato il Cartello. “E’ un battaglia civile per la dignità delle persone. Invochiamo giustizia e lealtà, se mancherà andremo fino in fondo e non saremo certo in pochi” – conclude Gerardo Tricarico, medico vicepresidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica.

Le associazioni aderenti:

Madre Provetta onlus (Roma), Hera onlus (Catania), l’Altra Cicogna onlus (Cagliari), Amica Cicogna onlus (Salerno) Cerco un bimbo (Roma), Mamme on line, Margherita onlus Riproduzione e Benessere, Lega italiana per la lotta contro i tumori, Lega Italiana Fibrosi cistica, Associazione Talassemici (Regione Sardegna); Libera, Associazione contro la Thalassemia (Catania), Futuro senza Thalassemia, I componenti il Comitato provinciale della Federazione associazioni nazionali disabili (Bologna), COMETA, Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditarie onlus (A.S.M.M.E), Federazione Nazionale delle Associazioni Emofilici ONLUS (FE.De.Mo), Associazione Neurofibromatosi, Società Medica Italiana di Paraplegia (So.Mi.Par ), Lega Italiana per la lotta all’AIDS (LILA), Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (A.D.U.C), Coordinamento italiano per la medicina rigenerativa (CIMER), Società Italiana di Fertilità e Sterilità (SIFES), Società Italiana Medici Ospedalieri Sterilità (SIOS), Associazione C.E.C.O.S Italia, Società Italiana di Ginecologi e Ostetrici (SIGO), Associazione Ostetrici e Ginecologi ospedalieri (AOGOI), Società Italiana
Operatori Procreazione Medicalmente Assistita (SIOPAM), Consorzio MARIO NEGRI SUD (Istituto di Ricerca), Associazione dei Medici e Biologi
Riproduzione Assistita (A.M.B.R.A); Cittadini per la Democrazia, Caltanisetta; Consulta di Bioetica.