Mandela chiede aiuto al rock

A Città del Capo il 29 novembre. Direttore musicale Dave Stewart degli Eurythmics. Disco e dvd nel 2004.Il numero della cella di Nelson Mandela, il 46664, è diventato un numero per chiamate d’ emergenza. Per fronteggiare il dilagare dell’ Aids in Africa: 30 milioni di casi, 17 milioni di morti; ogni giorno 6.500 decessi e 9.500 nuovi contagi (1.400 bambini). Quel numero è anche diventato una canzone e il nome di un megaconcerto che si terrà a Città del Capo, in Sudafrica, il 29 novembre. Una sorta di nuovo Live-Aid che prevede la partecipazione di Zucchero (unico artista italiano), Bono, Peter Gabriel, Eurythmics, Anastacia, Brian May e Roger Taylor dei Queen, Beyoncé, Jimmy Cliff, Ms. Dynamite, Paul Oakenfold, Yusuf Islam (Cat Stevens), The Corrs. E una nutrita schiera di artisti africani: Angelique Kidjo, Baaba Maal, Bongo Maffin, Johnny Clegg, Ladysmith Black Mambazo, Watershed, Youssou N’ Dour. 46664 (Long walk to freedom), la canzone scritta da Joe Strummer (l’ ultima dell’ ex Clash prima della morte) Bono e Dave Stewart degli Eurythmics, si può già ascoltare in rete (sul sito 46664.tiscali.com) cantata dal leader degli U2 insieme a Youssou N’ Dour e dall’ emergente Adbel Wright. Insieme ad altri quattro brani già pronti per il cd che uscirà a gennaio (il dvd del concerto verrà messo in vendita a marzo 2004): Whole life di Paul McCartney e Dave Stewart, Amandla di Anastacia, Stewart e i Queen, People, di Sting e Jimmy Cliff, e Invincible hope, con i Queen e la voce di Nelson Mandela. Gli artisti che si alterneranno sabato sul palco del Green Point Stadium iniziano oggi le prove dello spettacolo che in Italia sarà trasmesso in diretta on line da Tiscali e, il primo dicembre, giornata mondiale dell’ Aids, da Mtv (due miliardi di potenziali telespettatori). Il progetto 46664 – Give 1 minute of your life to stop Aids (Dai un minuto della tua vita per fermare l’ Aids) è stato messo in cantiere esattamente un anno fa, quando Nelson Mandela «regalò» a Dave Stewart il numero della cella in cui aveva trascorso 18 dei suoi 27 anni di prigionia. Joe Strummer fu il primo a impegnarsi nella composizione del nuovo inno. Poi l’ operazione non andò in porto perché gli sponsor all’ ultimo momento fecero dietro front. Già da settimane molte personalità del mondo dello spettacolo hanno registrato spot per incoraggiare le donazioni (via Internet o chiamando il numero Vodafone 46664) che verranno trasmessi durante il concerto. Tra gli altri, David Bowie, Robert De Niro, Britney Spears, Pink e Shakira. All’ evento live di quattro ore (dalle 18 alle 22 ora italiana) prenderanno parte 40.000 spettatori. Attesissima l’ esibizione di Yusuf Islam con Peter Gabriel e la presenza sul palco di artisti non annunciati nel programma (Paul McCartney è il più papabile). «Abbiamo l’ opportunità di raccogliere fondi attraverso network telefonici globali. Dieci anni fa era un’ utopia, oggi è semplicissimo», dichiara Stewart. «Formate il 46664 e vi risponderanno Bono, Nelson Mandela o altre personalità che vi spiegheranno come regalare un minuto della vostra vita per sconfiggere l’ Aids. E avrete anche l’ opportunità di ascoltare canzoni nuove di zecca incise da artisti come i Queen e Beyoncé. E anche da me. Non lo facciamo per i soldi. Ma solo per far fronte a una delle più gravi emergenze del nostro tempo». peter gabriel L’ inglese bono vox L’ americano cat stevens Yussuf islam Il musulmano zucchero fornaciari L’ italiano