L’Aids dilaga in Cina

Le cifre ufficiali parlano di circa 840.000 persone sieropositive. Il numero di donne contagiate e’ cresciuto dell’11,8% rispetto allo scorso anno.Il virus si sta adesso diffondendo in tutta la zona meridionale del gigante asiatico, dove almeno 110 delle 122 contee e citta’ della provincia del Guangdong registrano casi di persone positivi all’Hiv/Aids. Il virus si e’ spostato dal delta del fiume delle Perle alle citta’ limitrofe ad est ed ovest. La notizia e’ stata confermata dall’agenzia ufficiale Xinhua ed e’ il risultato di un bilancio compiuto dalle autorita’ del Guangdong, la provincia al confine con Hong Kong, in cui adesso risiedono 30.000 casi positivi al virus. Il numero di donne contagiate e’ cresciuto dell’11,8% rispetto allo scorso anno e il virus risulta soprattutto diffuso tra le prostitute, tra le quali l’utilizzo del profilattico e’ ancora molto basso. Argomento di fatto censurato per molto tempo, il problema dell’Aids nel gigante asiatico rischia di diventare sempre piu’ un’emergenza mondiale. Le cifre ufficiali del governo di Pechino parlano di circa 840.000 persone sieropositive, la gran parte dei quali contagiati negli anni ’90 soprattutto nelle province dell’Anhui e dell’Henan , a causa di uno dei piu’ clamorosi errori sanitari di tutti i tempi: la raccolta di sangue senza adeguati presidi sanitari (spinti dalla poverta” i contadini vendevano il sangue da cui veniva estratto il plasma per i laboratori farmaceutici cittadini). Gli osservatori internazionali (in prima fila l’Organizzazione Mondiale della Sanita’) sono convinti che la cifra sia largamente sottostimata e che il numero dei contagiati potrebbe raggiungere i 20 milioni entro il 2010. Negli ultimi mesi, il governo di Pechino sembra comunque aver deciso di affrontare con maggior decisione il dramma, che tra l’altro rischia di frenare il clamoroso sviluppo economico avviato nel gigante asiatico. E nelle scorse settimane, in occasione della Giornata Mondiale del’Aids, e’ stato dato grande risalto alla visita del premier Wen Jabao all’ospedale di Pechino dove sono ricoverati i malati di Aids.