COINFEZIONE HIV/HCV: NUOVI COMPOSTI E NUOVI STUDI

20° CROI: ATLANTA, 3 – 6 MARZO 2013. ANTICIPAZIONE DELTA 61.

Lo studio STARTVerso 4 (Dieterich D 40LB) fornisce dati a 12 settimane di risposta virologica precoce (EVR) in pazienti HIV/HCV con genotipo 1 che hanno assunto Faldapravir (inibitore della proteasi di HCV NS3/4A) in associazione con pegINF + RBV. Ha risposto il 91% dei pazienti pre-trattati in fallimento virologico e circa l’80% dei pazienti naive. Si utilizzeranno i dati di SVR (risposta virologica sostenuta) per comprendere la schedule corretta da proporre. Sono state anche esaminate le interazioni di Faldapravir con darunavir/r, efavirenz e tenofovir. I risultati saranno utilizzati per disegnare meglio il proseguo dello studio.

Lo studio TMC435-C212 (Dieterich D 154 LB), di fase III, in aperto ha preso in considerazione Simeprevir 150 mg QD + pegINF+RBV in pazienti HIV/HCV con genotipo 1 sia naive che pre-trattati. In questa analisi interinale, l’SVR 12 (12 settimane post-trattamento) è stata nel 75% dei pazienti naive e nell’80% di quelli che avevano fallito in precedenza la terapia standard per HCV. La terapia per l’HIV non includeva IP.

Lo studio TelapreVIH (ANRS HC26, Cotte L 36) conferma l’efficacia del telaprevir nei pazienti coinfetti che avevano fallito in precedenza la terapia con pegIFN + RBV. Dei 69 pazienti arruolati con genotipo 1, l’88,1 % ha raggiunto una risposta virologica sostenuta in 56 settimane assumendo pegINF + RBV per solo 4 settimane e telaprevir (750 mg, tre volte al giorno) per un periodo da 32 a 56 settimane. Il braccio di controllo assumeva soltanto pegIFN e RBV. La terapia per l’HIV non includeva IP.

Lo studio BocepreVIH (ANRS HC27, Poizot-Martin I 37) mette a confronto l’uso del Boceprevir rispetto al Telaprevir nei pazienti che non hanno risposto alla terapia standard. In questo caso, dopo 4 settimane di pegINF + RBV sono stati somministrati da 800 a 1400 mg/giorno (a seconda del peso corporeo) di Boceprevir per 44 settimane. A 16 settimane, il 70,4% dei pazienti ha raggiunto una risposta virologica sostenuta, dato paragonabile a quello raggiunto dai pazienti non pre-trattati.